Star Wars. Una saga di sequel, prequel, special edition e despecialized edition

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Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

Chi non conosce, anche solo per averne sentito parlare, Star Wars, noto anche come Guerre Stellari, la famosissima saga fantascientifica ideata nel 1977 da George Lucas e suddivisa in sei episodi? Meno nota ai più, invece, ne è la sua evoluzione nel corso degli anni.

Il successo commerciale di Star Wars ha dato a George Lucas la possibilità di modificare le pellicole originali della prima trilogia: Guerre Stellari (1977), L’Impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983). Il director’s cut del resto è una pratica molto diffusa. Il regista riprende possesso della sua opera rimontandola così come inizialmente l’aveva concepita e non come invece gli era stata imposta da diktat commerciali della casa di produzione o interventi di censura. L’esempio più famoso è quello di Blade Runner di Ridley Scott, a cui inizialmente fu imposto un lieto fine, poi eliminato nella versione rimontata dal regista.

Nel 1997, in occasione del ventennale, la trilogia originale (episodi IV, V e VI) dopo essere stata oggetto di un importante e impegnativo restauro, costato dieci milioni di dollari, viene ridistribuita nelle sale cinematografiche in una nuova versione.

Grazie ai progressi avvenuti nel campo degli effetti speciali e all’uso di immagini generate al computer (CGI), i tre film vengono “rigenerati”, rimediando all’inevitabile deterioramento della pellicola cinematografica e arricchendolo e modificandolo in vari punti. Vengono inoltre aggiunte alcune brevi sequenze.

Molti cambiamenti sono stati motivati ​​dal desiderio dichiarato di Lucas di rendere i film originali più vicini alla sua visione che non potè pienamente realizzarsi a causa dei limiti imposti sia dal budget che dalla tecnologia allora a sua disposizione.

Tuttavia Lucas, in una sorta di ossessione al limite del maniacale, tornerà più volte a mettere mano alla sua creatura che egli ritiene ancora imperfetta, quasi un’eterna incompiuta. Il regista ha più volte affermato infatti che i film originali erano “dal 25 al 30 per cento” di ciò che egli idealmente voleva realizzare.

Vengono così apportate modifiche anche alla sceneggiatura per dare maggiore coesione e continuità ai vari film tra loro e per eliminare errori tra la trilogia originale e i tre prequel girati alla fine del 1990 e i primi anni del 2000. Su Wikipedia c’è un dettagliato elenco delle modifiche delle ri-riedizioni di Star Wars.

Una delle più famose e controverse modifiche è contenuta nell’ Episodio IV: Una Nuova Speranza : dal confronto sinottico della scena si vede chiaramente che, nellla versione teatrale originale del ’77, è Han Solo (Harrison Ford) a sparare per primo a Greedo e che il suo è l’unico colpo sparato; di contro, nella copia in versione Blu-ray del 2004, Han Solo e Greedo sparano contemporaneamente, Han schiva il colpo e Greedo invece ne rimane colpito a morte.

Questa scena era già stata cambiata una prima volta nella versione del 1997, dove George Lucas aveva aggiunto dei fotogrammi di un secondo in cui si vede Greedo a sparare per primo mancando Han e finendo ammazzato per leggittima difesa da quest’ultimo. Il personaggio interpretato da Harrison Ford da contrabbandiere senza scrupoli che si redime nel corso della saga è trasformato in un personaggio positivo fin dall’inizio.

Insieme alle modifiche a varie scene, le riedizioni si prefiggono di migliorare la qualità video e audio dell’opera come avviene anche nella Special Edition del 2004 che, secondo il suo autore, è da considerarsi la versione ufficiale e definitiva della trilogia originale. Parrebbe addirittura che Lucas avesse proibito la distribuzione di quelle precedenti, ma nel 2006 viene rilasciata una nuova edizione limitata su supporto digitale con l’ultima versione del 2004 e, come contenuto speciale, quella originale del periodo 1977-1983 ma, quest’ultima, in un ormai inadeguato formato Letterbox con una pessima risoluzione. E quello che doveva essere un omaggio ai fan più intransigenti ha finito col farli infuriare ancor di più.

Di fatto oggi non esistono più release ufficiali in commercio della Trilogia di Star Wars nella sua versione originale, e paradossalmente è possibile affermare che, aldilà di giudizi tecnici, critici o estetici, tra le diverse versioni in circolazione non c’è quella uscita al cinema nel 1977, che ha vinto sette premi Oscar e che nel 1989 è stata inclusa nella lista del National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. [1]

Le  modifiche agli episodi di  Star Wars dopo la loro uscita in sala non si sono limitate alla trilogia originale ma sono state apportate anche alle versioni DVD di Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma e Star Wars Episodio II: L’attacco dei cloni; tutti i sei film sono stati modificati di nuovo nel 2011 per il cofanetto di Star Wars: La Saga Completa edizione Blu-ray.

Ovviamente la serie di tutte queste operazioni, seppur legittime dal punto di vista commerciale, hanno ogni volta fatto storcere il naso e protestare vivamente i fan. I puristi della serie, raccolti in una comunità di appassionati si sono dedicati all’arte del “Despecialized Edition“, il de-specializzare, ovvero il riportare allo stato originale le versioni speciali di Star Wars. In particolare Harmy, un grande appassionato della saga, ha ricostruito per sottrazione, attraverso il reperimento di varie fonti, una versione molto fedele della trilogia originale.

Intanto nel 2012 la storica LucasFilm insieme alle sue controllate (LucasArts, Industrial Light & Magic e Skywalker Sound) è stata acquisita dalla The Walt Disney Company che ha annunciato una nuova trilogia. Attualmente è in fase di produzione Star Wars Episodio VII: Il risveglio della Forza, diretto da J.J. Abrams, che uscirà nei cinema USA il 18 dicembre 2015 (in Italia sarà distribuito due giorni prima, il 16 dicembre). A George Lucas è stato affidato il ruolo di consulente.

È prevista anche la produzione di una trilogia di spin-off dedicati a tre singoli personaggi della saga (Han Solo, Boba Fett e Yoda), che si alterneranno ai capitoli della nuova trilogia dal 2015 al 2020. Infatti Star Wars: Episodio VIII arriverà nel 2017, mentre Star Wars: Episodio IX uscirà nel 2019.

La saga stellare continua. The force will rise again!

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[1] Naturalmente non esistono in commercio, perché invece si suppone che i negativi della versione cinematografica del ’77 (o suoi interpositivi o internegativi) siano certamente conservati nei vari archivi della casa di distribuzione o nelle cineteche nazionali, oltre che nelle collezioni di qualche privato cinefilo. In che condizioni ovviamente non sappiamo.

Per approfondire:

Jawapedia, il wiki di Star Wars

Il restauro di Star Wars

Doppiaggi Italioti presenta l’originale “Guerre Stellari”

Il “Guerre Stellari” che forse non vedremo più

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