Dopo una lunga gestazione è stato presentato lo scorso 31 agosto nella sezione ‘Orizzonti‘ al Festival del cinema di Venezia “Belluscone, una storia siciliana” di Franco Maresco.
Accolto con favore da critica e pubblico e salutato al termine della proiezione da un lungo applauso durato 10 minuti, il film racconta il ventennio berlusconiano con il taglio irriverente e sarcastico, tipico di Cinico Tv.
Ma le polemiche politiche non sono tardate ad arrivare. In un’intervista, il senatore Lucio Malan parlando a nome di Forza Italia annuncia il ricorso alla magistratura per richiedere il sequestro del film a causa dell’immagine negativa che offrirebbe di Silvio Berlusconi.
La questione però si esaurisce nel giro di poche ore assumendo i toni di una farsa. Pare infatti che Berlusconi non avvallerebbe l’iniziativa del suo parlamentare. Così è di nuovo lo stesso Malan a fare dietrofront e precisare: «L’annuncio di un’azione giudiziaria nei confronti del film su Silvio Berlusconi è una mia idea personale, di cui ho parlato con dei colleghi. Ho sentito solo poco fa il presidente, che, con la sua consueta amabilità e tolleranza, non ritiene di assumere iniziative in merito».
Quella che inizialmente doveva essere un’inchiesta sul rapporto singolare tra Berlusconi, la Sicilia e la mafia, per via dei continui problemi produttivi e della conseguente depressione del suo autore che gli ha impedito di continuare il film, si è trasformata in un viaggio esilarante e allucinato attraverso la cronaca di un impresario locale di cantanti neomelodici, in una periferia di una Palermo omertosa e nostalgica del mito berlusconiano.
Attraverso l’escamotage del documentario e il racconto di Tatti Sanguineti tutto il materiale di repertorio raccolto e le centinaia di interviste (tra cui quella a Marcello Dell’Utri) vengono rimesse insieme cercando di dare un senso a quest’opera, dichiaratamente incompiuta seppure, nella sua forza, definitiva.
[Aggiornamento 06.09.2014] Il Premio speciale della giuria di Orizzonti, presieduta dalla regista cinese di Hong Kong Ann Hui, è stato assegnato a “Belluscone – Una storia siciliana” di Franco Maresco.